lunedì 27 aprile 2020



STEP#11

RUMORE NELLA PANDEMIA

Coronavirus: indicazioni e comportamenti da seguire | Auxologico

Con l'attuale crisi sanitaria risulterebbe a prima vista estraneo il termine a cui è dedicato a questo blog, poiché a causa del lockdown le nostre città non sono mai state così prive di rumore. E' una circostanza che abbiamo riscontrato tutti, facendo anche solo una piccola passeggiata, magari per fare la spesa, e risulta parecchio straniante, quasi surreale: pochissime macchine per le strade, serrande chiuse, nessun bambino che urla giocando. Sembra che il rumore sia svanito dalle nostre vite.
Eppure, con uno sguardo meno superficiale, il rumore non è mai stato così presente. Già, non nell'aria,ma nelle menti di ciascuno di noi. Infatti, passando molto più tempo da soli, magari connessi ad internet, siamo sottoposti molto di più al rumore dei nostri pensieri, ed al rumore che emerge dai social network, spesso incessante ed in gran parte inutile, che copre ciò che conta davvero. Il rumore in senso fisico-ingegneristico infatti è proprio un segnale fittizio, inutile, indistinto che copre l'informazione necessaria, tuttavia inevitabile e non eliminabile del tutto. 
Un esempio molto calzante è quello delle fake news che circolano ininterrottamente sul web in questi giorni. Queste rappresentano letteralmente un rumore che impedisce a molte persone di informarsi correttamente. Ma non sono solo le fake news ad alimentare il rumore in questo periodo. Infatti tutte le notizie in questo periodo contribuiscono al rumore relativo all'attualità.

In questa immagine, (da https://matteoflora.com/#)  si presenta un diagramma del rumore mediatico riguardo la pandemia, sul social network Twitter. Ogni punto colorato rappresenta un tweet, e la sua posizione sul grafico dipende dalle condivisioni. Si può osservare come l'informazione sia raggruppata in tre gruppi d'opinione. Quello azzurra rappresenta l'informazione 'ufficiale' o più imparziale, il gruppo verde rappresenta l'informazione relativa alla 'destra' e quella rossa relativa alla 'sinistra'.  Questa immagine è molto esemplificativa del rumore che vi è riguardo l'informazione in questo periodo. Si può vedere come l'informazione 'ufficiale' o imparziale sia sovrastata dal rumore dei vari movimenti d'opinione e propagande.

sabato 18 aprile 2020

STEP#10

CINEMA E RUMORE




 La scena iniziale di C'era una volta il west (r. di Sergio Leone, 1968, It, USA) è fatta tutta di suoni d'ambiente, la cui fusione e giustapposizione crea una sorta di concerto.

venerdì 17 aprile 2020

#STEP 09

QUADRO

Autumn Rhythm N 30, di Jackson Pollock

Nome opera: Autumn Rithm Number 30
Pittore: Jackson Pollock 
Realizzazione: 1950
Museo: Metropolitan museum of art - New York

Quest'opera appare come un insieme di macchie indistinte e assolutamente casuali, nel classico stile di questo pittore. Rappresenta una sorta di "rumore visivo".Come dice il titolo il pittore intendeva rappresentare l'energia di un ritmo autunnale.

mercoledì 8 aprile 2020





STEP #07

RUMORE NELLA POESIA

Il tuono – Inchiostro e Calamaio
In questa poesia, chiamata Il tuono, Giovanni Pascoli descrisse l'evento del temporale. Il rumore del tuono rappresenta più che altro un evento psicologico, una minaccia sospesa e temibile che incombe da lontano.
Questa poesia si adatta benissimo al tema di questo blog, perchè come nessun'altra ha un modo di rappresentare, attraverso vocali, consonanti ricorrenti e assonanze la fragorosa potenza della natura e la sensazione di angoscia della che essa rappresenta.








E nella notte nera come il nulla,

a un tratto col fragor d'arduo dirupo
che frana, il tuono rimbombò di schianto:
rimbombò, rimbalzò, rotolò cupo,
e tacque, e poi vanì. Soave allora un canto
s'udì di madre, e il moto di una culla.

venerdì 3 aprile 2020

STEP #06

RUMORE NELLA LETTERATURA

Zang Tumb Tumb - WikipediaZang Tumb Tumb venne scritto da Filippo Tommaso Marinetti nel 1914. Fa parte del genere futurista. Si comprende già dal titolo e dalla copertina come in quest'opera il rumore rappresenti un elemento ricorrente. Infatti Marinetti, come gli altri artisti futuristi aveva un modo peculiare di scrivere: parole in libertà, ovvero prevedeva l'abolizione della sintassi tradizionale, di aricoli, avverbi ed aggettivi e l'uso massiccio di termini onomatopeici.

Questo poemetto rappresenta la guerra, in particolare l'assedio di Adrianopoli, durante la guerra balcanica.



Per il testo completo aprire il seguente link:

http://parliamoitaliano.altervista.org/zang-tumb-tumb/




Step#16 PROTAGONISTA James Marshall "Jimi" Hendrix ( Seattle ,  27 novembre   1942  –  Londra ,  18 settembre   1970 ) è s...